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Bologna, la Run 5.30 si prepara a colorare la città. Anche Prodi allo start

Bologna, 9 giugno 2025 – “La Run 5.30 colora la città”. Musica e parole di Roberta Li Calzi, l’assessora allo sport che non è mai mancata all’appuntamento della celebre corsa – da quando era ancora consigliera  –  e che, venerdì 13 giugno, alle 5,30, sarà al suo posto, in Piazza Nettuno per l’edizione numero… della Run 5,30.

Perché i puntini di sospensione? Perché il dubbio sul numero delle edizioni resta, come ricorda Donatella Draghetti, dirigente Uisp. “Quelle ufficiali –  sorride –  sono tredici, ma nella stagione del primo Covid, in modo carbonaro, prima di Natale, ne facemmo un’altra. Forse una ventina, tutti distanziati e in modo corretto. Ma si corse anche in quella occasione”.

La corsa è stata presentata a Palazzo d’Accursio, in Sala Savonuzzi e, come sempre, la prova prevede le sue peculiarità.

Prima del Covid, a proposito della pandemia, i numeri avevano toccato quota 6.000. In questa edizione saranno almeno quattromila, ma la speranza, degli organizzatori di Ginger Ssd e Uisp Bologna è sfiorare le cinquemila unità.

Iscriversi costa 15 euro e con quella quota si ha diritto all’adesivo, alla t-shirt e alle ciliegie che vengono date ai partecipanti all’arrivo.

Ciliegie perché la Run 5.30 vuole essere una corsa a impatto zero. “La Run 5.30 ci propone dei colori speciali –  aggiunge l’assessora –  perché molti, all’alba, stanno ancora dormendo e Bologna ci viene proposta sotto una luce speciale. Noi ci riappropriamo della città in modo brillante e divertente. Anche per il gusto di stare insieme. E coloreremo di rosa il centro”.

Rosa è il colore scelto per la maglietta. Sulla t-shirt la scritta Imagine. “Vogliamo rifarci a John Lennon –  dice Sabrina Severi, che organizza la prova insieme con Sergio Bezzanti –. Ognuno può immaginare il futuro a suo modo”.

Il percorso

Donatella Draghetti di Uisp ricorda l’iter della corsa. “Cominciammo da Piazza del Baraccano – commenta –  che ben presto si rivelò troppo stretta. Poi Piazza Santo Stefano e infine Piazza Maggiore. Nonostante i cantieri partiremo ancora da Piazza del Nettuno. Non ci sarà uno sparo al via, ma uno sbandieramento perché non vogliamo condizionare nessuno”.

Percorso modificato rispetto al passato, ricorda Marcello Ciurlo, che sarà uno dei cinquanta volontari sul percorso. Oltre agli uomini (e donne) Uisp ci saranno i bersaglieri e gli scout a dare una mano.

Alla fine, appunto, ciliegie per tutti. Quelle che avanzeranno saranno donate, perché vengano poi consumate subito alla Cucine Popolari di Roberto Morgantini. Non si butterà via nulla, perché le t-shirt che dovessero rimanere verranno donate alla Protezione Civile.

Da registrare anche le parole di Franco Gattinoni, che è uno dei partner della corsa. Gattinoni non ha potuto essere presente, per problemi di lavoro, alla presentazione. Ma ha voluto testimoniare una volta di più la sua vicinanza alla corsa: “E’ la seconda volta che sosteniamo questa bella manifestazione. Una prova in una città bella e accogliente. In questo modo vogliamo celebrare anche la prossima apertura di una nostra nuova sede”.

Gattinoni sarà al via, venerdì mattina.

I vip

Tra i personaggi al via, oltre all’assessora Li Calzi, probabilmente anche il professor Romano Prodi.

Gli sponsor

Gli sponsor della corsa, infine, saranno Coop Alleanza 3.0, Gattinoni Group, Scs Consulting e Syniergy. A proposito di Scs Consulting, il presidente del gruppo, Stefano Dall’Ara (nipote di Renato, leggenda della storia del Bologna), ha deciso che la quota iscrizione dei dipendenti che parteciperanno alla Run 5.30 (almeno una cinquantina) sarà coperta dalla stessa azienda.

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